Perché nelle città la cultura c’è, esiste, non ci sono scuse: teatri, cinema, librerie di catena, librerie indipendenti, feste, fiere, festival… c’è un’offerta culturale varia, a volte di massa e a volte di qualità però esiste. Nei centri urbani più piccoli molto spesso le opportunità di accedere alla “cultura” sono limitate in quantità e in qualità.
Nel corso degli anni i festival sono diventati un elemento identitario dei territori, hanno svelato la propria potenzialità nei processi di aggregazione e hanno dimostrato la capacità di innescare effetti, anche rilevanti, sul tessuto economico locale. Ciò se da un lato ha contribuito a dare maggiore riconoscibilità e valore al lavoro culturale e al ruolo del settore sviluppo economico del Paese, dall’altro ha forse messo in secondo piano le funzioni della cultura che appartengono più al campo della produzione di senso, della coesione sociale, del superamento di quelle barriere che impediscono un’effettiva integrazione ed unità.